Venice, Hospital addition in Mirano
client/committente: Regione Veneto - U.L.S.S. n. 13 di Mirano (VE)
period/periodo: 2000/2007
cost/costo: € 11.845.000
project/progetto: Giancarlo De Carlo e Associati
In 1967 Giancarlo De Carlo won the
competition for the Ospedale di Mirano. The proposed model is a horizontal, rectangular "block," a
flat building undoubtedly influenced by Le Corbusier's project for the Ospedale
di Venezia. From this project it draws attention mainly for its use of light,
and the skylight becomes the creative element of form. It differs from this
project however by offering greater use of openings towards the exterior, offering
the patients' rooms numerous views.
After this first hypothesis, three different programs followed, leading in the built project, representing around a quarter of the original proposal.
The contemporary nature of the plan is demonstrated by the will of the Hospital's Administration to put in place an extension of 6,900 square metres currently under construction. The new building will host three different sections: General Medicine, Dermatology and Neurology. The functional section layout remained unchanged, organised on three levels - two reserved for health activities and one in the middle, equipped for systems - plus a service floor at lower ground level. The clear distinction between the different service corridors remains whilst the skylights and the staircases reflect the figurative nature of the building. In comparison with the buildings erected in the first phases, the current project introduces a number of significant variations in the spatial features of the outpatient waiting rooms and of the stairways. New materials and a different chromatic design were introduced in the finishes of the facades.
Beyond this extension of the block the studio was also engaged in the transformation of the Accident and Emergency Ward.
Nel 1967 Giancarlo De Carlo vince il concorso ad inviti per l'Ospedale di Mirano.
Il modello proposto è un "monoblocco" orizzontale a reticolo, un edificio a piastra sicuramente influenzato dal progetto per l'Ospedale di Venezia di Le Corbusier. Da esso trae principalmente l'attenzione per la luce e il lucernario diventa l'elemento generatore della forma. A differenza dell’edificio di L.C. però offre più inserimenti di aperture verso l'esterno, offrendo alle camere dei degenti numerose visuali.
A questa prima ipotesi, dopo anni di silenzio, si sono susseguiti tre diversi programmi sino alla soluzione costruita, circa un terzo del progetto originario.
L'attualità dell'impianto è dimostrata dalla volontà dell'Amministrazione dell'Ospedale di costruire un ampliamento di mq. 6.900, realizzata nel 2007. Il nuovo edificio ospita tre diversi reparti: Medicina Generale, Dermatologia, Neurologia. Lo schema funzionale in sezione è rimasto inalterato: organizzato su tre livelli - due riservati alle attività sanitarie e uno, in mezzo, attrezzato per gli impianti - più un piano di servizio seminterrato. Permane la netta distinzione tra i percorsi e la funzione figurativa della piastra è ancora affidata ai lucernari e ai blocchi scala. Rispetto all'edificio già realizzato il nuovo progetto introduce alcune variazioni significative nelle caratteristiche spaziali delle sale di attesa degli ambulatori e delle scale. Nelle finiture esterne sono stati introdotti nuovi materiali e un diverso disegno cromatico.
Oltre a questo ampliamento del monoblocco lo Studio è stato anche impegnato nella trasformazione del Pronto Soccorso.