Catania, Faculty of Law in the Complex of the Purità
client/committente: University of Catania/Università di Catania
period/periodo: 1998 (in corso di realizzazione)
cost/costo: € 5.179.320
project/progetto: Giancarlo De Carlo
with/con: Monica Mazzolani, partner/associato
This site is fashioned into a new east-west route through the city, in a
spatial sequence marked by movement, light and shadow; by the volumes and tight
spaces which De Carlo felt were feels are typical of Catania. The façade of the Purità beckons
from the law faculty at the far end of the street opposite. But beyond this
entrance, the church is reversed to become lecture hall, round which students
flow west into the site. They continue through stepped courts and gardens, past
the administrative offices to the south, to the two double amphitheatres;
between and round which the paths continue curving and sloping to exit the site
in the lane at the extreme west towards the Benedettini.
The whole project has virtually no exterior. Its boundary walls, often quite low, are careful reconstructions of the ancient ones (even if windows are moved or blocked, and the southern escape doors from the auditorium widened). All new wall and floor surfaces are of various volcanic greys.
If each space is an event on that route, the climax comes at the auditoria where has been experimented new ways of combining such spaces.
Here the elliptical plan forms are cut across by north-south strips of roof light - the obverse of Roccaromana - supported by cloud shapes which would further camouflage the auditorium shape and improve reflected sound and light quality.
Independent structural clouds proved beyond the technology and purse of university funding, and so the roof is trussed at 2.5 m centres landing on the 400 mm. reinforced concrete walls, with the geometries where they touch making extraordinary junction details. Just as with each duct under the rows of seats in the auditoria being different, fabrication costs would hardly be different were they identical; it its only more expensive in thinking time. And the spatial effects are unique.
Questo Complesso è concepito come
un percorso di attraversamento urbano che si configura come una sequenza
spaziale segnata da movimento, luci, ombre e da volumi e spazi che hanno il
taglio tipico dei luoghi della città storica di Catania.
Il perimetro del Complesso della Purità è dissimulato all'interno di cortine murarie preesistenti e lungo il confine di via Purità, dove l'edificio ricalca le volumetrie originarie e ricostruisce facciate analoghe a quelle preesistenti ricavando due ingressi attraverso piccole corti. Si può accedere al Complesso anche dal lato opposto, attraverso gli spazi adiacenti alla Chiesa barocca che è stata ridisegnata per ospitare una sala per conferenze. Il flusso degli studenti può, pertanto,accedere direttamente dall'alto ai due grandi anfiteatri, passando attraverso le corti di via Purità, o raggiungerli passando dal lato della Chiesa, attraverso corti gradinate e giardini.
Le mura che racchiudono il Complesso, spesso di altezza ridotta, sono ricostruite in parte sulla traccia delle preesistenze (anche se le alcune finestre vengono spostate e altre eliminate, e le vie di fuga dall' auditorium allargate) Tutte le nuove murature e le superfici pavimentate sono pigmentate con frammenti di roccia vulcanica.
La varietà dei tagli spaziali costituisce un'anticipazione di quanto si trova all'interno degli auditori, dove ancora una volta sono state sperimentate nuove combinazioni spaziali tra forme sinuose e tagli improvvisi.
Qui le forme della pianta ellittica sono ritagliate da nord a sud da lunghi lucernari che sezionano i volumi secondo geometrie irregolari, che creano turbolenze e richiedono soluzioni e giunti particolari. L'andamento di questa copertura crea schermature che imprigionano i suoni deviandone le onde di ritorno in modo da collaborare con la sua forma all'assorbimento già indotto dai materiali di rivestimento interno per migliorare l'acustica generale.
La particolarità del disegno ha necessitato disegni di dettaglio che descrivessero andamenti e trasformazioni di ogni canale di distribuzione del condizionamento, contenuto all'intradosso delle gradinate delle aule, in modo da dissimularne completamente la presenza.
Attualmente in cantiere, l'edificio attende che il Comune e la Soprintendenza si esprimano a proposito del mantenimento in loco o della rimozione di ritrovamenti effettuati nell'ambito delle operazioni di scavo.