Catania, University Centre in via Roccaromana
client/committente: University of Catania/Università di Catania
period/periodo: 1997-1998
cost/costo: € 2.812.630
project/progetto: Giancarlo De Carlo
with/con: Monica Mazzolani, partner/associato
The building on via Roccaromana, located in the city centre, appears
modest but is rich in substance. Built in the early decades of the 20th century
by FIAT's technical service, the hangar in reinforced concrete with some
excellently designed details is rectangular in form, has extensive space and
receives plenty of natural light. The load-bearing structure divides the
interior into three naves with very few purchase points. This means that there
is great flexibility of use. The exterior shows the signs of negligence so
typical of industrial buildings.
The project for its conversion and use as a University emphasizes the contrast between the great halls in the heart of the building and the facilities - smaller halls, spaces for communication, services - around it. Between the two parts, with a sinuous shape and literally cut out from the original roof, we find four glassed-in patios for bringing light and nature into the large building.
The way in which the whole is composed derives from a strict geometric construction that lies over the orthogonal design of the pre-existing structure with a spiral radiocentric arrangement. In this way each point of the new spatial layout can be referred back to this design. The halls and service spaces are organically inserted into the development of elementary geometric figures, that have become complex due to overlaying and intersection. The invention of the garden patios introduces a spatial dimension that arouses curiosity and surprise, the apparently casual style of the roof comes actually from precise geometric calculations.
The other interventions regards the external shell which foresees, both for the boundary walls and the coverings, different plasters and colourings, to indicate that an important change has taken place in the building.
L'edificio di via Roccaromana,
localizzato nel centro della città, è di apparenza modesta ma di ricca
sostanza. Costruito in cemento armato con dettagli di ottima fattura nei primi
decenni del XX secolo da un servizio tecnico della FIAT, l'hangar di forma
rettangolare è dotato di uno spazio ampio e ben illuminato dalla luce naturale.
La struttura portante scandisce l'interno in tre navate con pochi punti di appoggio,
che rendono possibile una grande flessibilità d'uso; l'esterno denuncia invece
una trascuratezza propria dei padiglioni industriali.
Il progetto di conversione e recupero a uso universitario mette in contrapposizione le grandi aule poste nel cuore dell'edificio con le attrezzature - aule minori, spazi per la comunicazione, servizi - disposte all'intorno. Tra le due parti, con forma sinuosa e letteralmente ritagliati sulla copertura originaria, troviamo quattro patii vetrati che hanno lo scopo di portare luce e natura all'interno del grande edificio.
Il sistema compositivo nasce da una rigorosa costruzione geometrica che si sovrappone alla trama ortogonale della struttura preesistente con un'organizzazione radiocentrica a spirale. In tal modo ogni punto della nuova sistemazione spaziale è riferibile a questo schema. Le aule e gli spazi di servizio vengono organicamente inseriti nello sviluppo delle figure geometriche elementari, divenute complesse per sovrapposizione e intersezione. L'invenzione dei patii giardino introduce una dimensione spaziale che suscita curiosità e sorpresa; il taglio delle coperture, in apparenza casuale, deriva in realtà da previsioni geometriche precise.
Gli altri interventi riguardano l'involucro esterno che prevede, sia nelle parti perimetrali sia nelle coperture, intonaci e colorazioni diversi, a indicare che un cambiamento importante è avvenuto nell'edificio.