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Pesaro, new Palace of Justice

Azioni sul documento
Pesaro, nuovo Palazzo di Giustizia
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client/committente: Municipality of Pesaro/Comune di Pesaro
period/periodo: 1992-2005

cost/costo: € 13.058.613

project/progetto: Giancarlo De Carlo

with/con: Monica Mazzolani, partner/associato

collaborazione alla progettazione esecutiva e alla D.L: Francesco de Agostini

 

 


The Palace of Justice of Pesaro offers an unusual model that differs considerably from other judicial buildings in Italy.

De Carlo himself initially declared his aversion to planning a building destined to try and judge men. But he was convinced otherwise when it was pointed out that a well-designed structure could contribute to improving the working conditions of lawyers and judges, and as much as possible, the correct procedure of judiciary activities. He therefore paid special attention in his project to the quality of the internal spaces, to their accessibility and to the relationship of openness of the entire building with respect to citizens and the city.

The Palace of Justice is located on the edge of the historical centre, linked to the areas of recent expansion, and it is conceived for being as permeable as possible.

Access through the main entrance on Piazzale Carducci brings you to a large internal court with a garden onto which all the public routes of the system lead. The large bright halls have human scale dimensions and glass partitions through which to assist at the debates.

The heart of the system is a light metallic structure, raised to ten metres above ground and surmounted by a large skylight from which natural light filters down to the garden below. Covered in fabric, the metal cage contains the reading room of the library and represents the expressive fulcrum of the composition. Careful consideration of the various groups of users and the reasons for their presence within the building gave birth therefore to an unusual model of a building, with balanced architectural forms, natural light in its interior and the opening of the work spaces to the public eye. Outside the building is faced with large handmade slabs of terracotta, in a colour that recalls, in its variations, the bricks of the Palazzo Ducale. Its shape, its position in the city and the large internal public square that can be freely crossed, compete in defining the urban importance of the whole structure.




Il Palazzo di Giustizia di Pesaro propone un modello insolito e molto diverso da quello cui si ispirano gli edifici giudiziari realizzati in Italia. Inizialmente lo stesso De Carlo si era dichiarato contrario a progettare un edificio destinato a processare e giudicare gli uomini. Ma ha poi accettato di farlo, considerando che un ambiente ben progettato avrebbe potuto contribuire a migliorare le condizioni di lavoro di avvocati e giudici e, per quanto possibile, lo svolgimento delle attività giudiziarie. Nel progetto ha posto quindi una particolare attenzione alla qualità degli spazi interni, alla loro accessibilità e al rapporto di apertura dell'intero edificio nei confronti dei cittadini e della città.

Il Palazzo di Giustizia è localizzato al margine del centro storico, saldandosi con i tessuti di recente espansione, ed è concepito per garantire la massima permeabilità. Dall'ingresso principale su piazzale Carducci si accede infatti a una grande corte/piazza interna con giardino, su cui si affacciano tutti i percorsi pubblici. Le aule, ampie e luminose, hanno dimensioni proporzionate alla scala umana e pareti vetrate attraverso cui assistere ai dibattimenti. Il cuore del sistema è un leggero volume metallico, sollevato a dieci metri da terra e sormontato dal grande lucernario, la cui luce filtra fino al sottostante giardino.

Rivestita di tessuto, la struttura metallica contiene la sala di lettura della biblioteca e rappresenta il fulcro espressivo della composizione.

Dalla considerazione attenta dei vari gruppi di utenti e delle ragioni della loro presenza all'interno

dell'edificio nasce quindi un modello insediativo insolito, con forme architettoniche equilibrate, illuminazione naturale in ogni zona fin nell'interno e apertura degli spazi di lavoro alla vista dei passanti.

All'esterno l'edificio è rivestito con grandi lastre di cotto fatte a mano, in un colore che richiama, nelle sue variazioni, i mattoni pieni del Palazzo Ducale. La sua forma, la sua posizione nella città e la grande piazza pubblica interna, liberamente attraversabile, concorrono a definire la rilevanza urbana del complesso.
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